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Il Furto @Firenze 2022



Per la maggior parte del mio soggiorno in hotel, tutto è stato tranquillo e non ho interagito troppo con il personale. Poiché non volevo essere disturbata e tengo alla mia privacy, il cartello "Non disturbare" è stato quasi sempre esposto sulla mia porta. Il personale delle pulizie non ha pulito la mia camera nemmeno una volta durante l'intero soggiorno. Una volta, però, il cartello è caduto a terra e io l'ho rimesso per sbaglio indicando "Si prega di pulire". In quel caso, la donna delle pulizie è entrata in camera e ha aperto la porta mentre ero ancora dentro. Immediatamente le ho detto che c'era un errore perché doveva essere su “Non disturbare”. La signora ha risposto che se n’era resa conto perché anche lei aveva notato che sulla porta c’era stato sempre il cartello “Non disturbare” a differenza di quel giorno no. A quel punto ho sottolineato di nuovo che non volevo che nessuno entrasse nella stanza senza la mia autorizzazione, cosa che è stata riconosciuta e garantita dalla persona in questione.

Veniamo alla vera e propria catena di eventi che si sono susseguiti dopo aver scoperto il furto dei miei effetti personali dalla camera, sia dalla cassaforte elettronica fornita per la custodia in camera che dal mio bagaglio.


2 giugno - ore 6:44:

Mi sono svegliata, sono scesa al piano di sotto per controllare alcune informazioni con il personale dell'hotel e, al mio ritorno in camera, ho notato che la stanza era in uno stato di disordine. La borsa, che originariamente era nell'armadio, era stata aperta e si trovava a terra. Ho visto che qualcuno l’aveva aperta e aveva portato via le mie cose. Inoltre, mi sono accorta che lo sportello della cassetta di sicurezza era aperto, mentre avrebbe dovuto essere chiuso, dato che avevo messo i miei oggetti di valore nella cassaforte e l'avevo protetta con il mio codice privato, che non avevo condiviso con nessuno. Controllando la cassaforte aperta, mi sono accorta che mancavano tutti i miei oggetti di valore. Tra questi, 2 portafogli internazionali con valute straniere, documenti d'identità, carte di credito, carte bancomat, ecc.



Ore 7:11

Sono scesa alla reception e ho chiesto l'aiuto delle receptionist, che si sono rifiutate di credermi. Anzi, mi hanno chiesto se non fosse colpa mia: probabilmente non avevo chiuso bene la porta. Dopo averle implorate, sono salite con me a verificare loro stesse la situazione poiché ero molto preoccupata all'idea che ci potesse essere qualcuno nascosto nel bagno o in un altro punto della stanza che avrebbe potuto aggredirmi e farmi del male. Un addetto alla reception è venuto con me e ha controllato la stanza, registrando anche video di tutto ciò che era successo durante la sua visita alla stanza. Dopo questa operazione, a causa della mia paura di rimanere nella stanza da sola, sono scesa con lui e ho chiesto pareri sul da farsi. Alla fine, dopo una discussione con la receptionist, alle 7:33 ho chiamato la polizia che è venuta a controllare la stanza. Mi hanno chiesto cosa fosse successo e alle 7:50 hanno registrato un reclamo con la loro videocamera. Poi mi hanno suggerito di andare in Carabinieri per stilare un verbale sull'incidente. Mi è stato chiesto di portare con me il registro dell'apertura della porta e qualsiasi altra prova/documento che l'hotel avesse la responsabilità di fornirmi.


Lo staff dell'hotel prima ha detto che la macchina per la lettura delle serrature era rotta e che non potevano fornirmi un registro. Dopo ripetute insistenze da parte mia, mi hanno detto che dovevano aspettare il direttore dell'hotel, in quanto l'unica persona in grado di fare qualcosa era qualcuno dell’alta dirigenza. Ho chiesto loro gentilmente se fosse possibile chiamare il direttore dell'hotel e chiedergli di anticipare l’arrivo, dato che quel giorno avevo un volo da prendere e non mi restava molto tempo in hotel. Il personale alla reception dell'hotel si è rifiutato di chiamarlo. Le risposte che ho ricevuto da una di loro sono state: "prima o poi arriverà, non c'è bisogno di chiamarlo" e "è davvero sicura di non aver messo le sue cose da qualche altra parte?". Questo dimostra un'assoluta mancanza di empatia nella situazione in cui mi sono inconsapevolmente trovata all’interno del loro hotel.


Mi hanno persino chiesto: "E’ sicura di non aver portato qualcuno nella sua stanza?". Una supposizione che, a mio avviso, testimonia una mentalità di discriminazione e arroganza nei confronti di una donna straniera che viaggia da sola. Una grave umiliazione per qualsiasi donna che, come me, viaggiava da sola. Chi dice, al giorno d'oggi, che una donna ha sempre bisogno di un partner? Chi dice che chi va in Italia deve trovare un partner con cui passare la notte? Perché questo è stato uno dei primi commenti rivolti ad una viaggiatrice da sola?



Ore 8:35

Ero affranta e in lacrime perché, per la prima volta in questo viaggio in Italia, mi sentivo sola, come se non ci fosse nessuno a sostenermi nel momento del bisogno. Quasi tutti i commenti che ho ricevuto dalla receptionist sono stati negativi. Era come se non le interessasse il mio reclamo o non volesse interessarsene. Volendo andare in camera per calmarmi, ho chiesto allo staff di farmi una nuova chiave e mi sono recata al piano con le due nuove chiavi elettroniche che la receptionist mi aveva preparato. Sono entrata nella stanza, ma poco dopo mi sono resa conto che avevo una cosa da dirle, così sono uscita e, proprio nel momento in cui la porta si è chiusa, mi sono ricordata di aver dimenticato qualcosa: quando ho provato a riaprirla con le nuove chiavi fornitemi, non funzionavano! Sono tornata alla reception e ho detto che la chiave non funzionava; quando lo staff si è mostrato incredulo, ho mostrato un video di 35 secondi in cui usavo entrambe le carte e nessuna funzionava. Ha detto che era molto strano, soprattutto se l'avevo aperta pochi minuti prima.

Poi, mi ha detto che in quel momento era sola alla reception perché l'altra persona aveva già finito il suo turno ed era andata a casa. Ho quindi chiesto alla donna delle pulizie di aprirmi la porta. A questo punto, ho aspettato 20 minuti alla reception, del tutto ignorata dallo staff e nessuno mi ha detto se potevo andare in camera o se la donna delle pulizie era già pronta o se qualcuno sarebbe venuto a prendermi. Alla fine, dopo 20 minuti di attesa, ho chiesto nuovamente alla reception di contattare il personale delle pulizie per farmi aprire la porta.



Quando sono arrivata al 3° piano, la donna delle pulizie era già lì ad aspettarmi; poiché ero così scossa dalla serie di eventi, ho fatto un altro video per registrare la porta quando è riuscita ad aprirla.


Ore 10:00

Sono scesa al piano di sotto per chiedere alla receptionist se il direttore dell'hotel fosse arrivato in albergo e, visto che non lo aveva fatto, le ho chiesto se poteva chiamarlo per anticipare l’arrivo e trovare una soluzione a tutte le cose strane che mi erano successe quel giorno. Non mi ha dato alcuna risposta, anzi, si è messa a ridere. Era evidente che riteneva divertente la situazione in cui mi trovato dentro il loro hotel. Si è rifiutata di aiutarmi. A un certo punto mi ha persino suggerito di andare in Carabinieri senza la chiave della porta. L’unica cosa che ha fatto è stato continuare a dire "solo oggi la macchina per le chiavi della porta non funziona, non è mai successo prima", e si è messa di nuovo a ridere quando io ero quasi in lacrime.

Inoltre, ha aggiunto che l'unica telecamera a circuito chiuso dell'hotel era rivolta verso l'ingresso, quindi rivedendo i filmati delle telecamere a circuito chiuso non sarebbe stato possibile identificare la persona che è entrata nella mia stanza e ha rubato i miei effetti personali. La signora si è rifiutata di aiutarmi, senza permettermi di rivedere il filmato da sola. Non mi è stato permesso di rivedere il filmato delle telecamere a circuito chiuso nemmeno per rispondere e screditare la sua precedente accusa di aver portato qualcuno nella stanza d'albergo.

Di nuovo, senza alcuna assistenza da parte dello staff dell'hotel, sono tornata in camera ma non ho osato spostare nulla perché speravo di mostrare la stessa scena al direttore. Mentre aspettavamo il suo arrivo in hotel, sono uscita per sbrigare alcune commissioni e sono tornata in hotel alle 10:58. A quel punto, il direttore mi ha mostrato il registro di accesso alla porta e mi ha annunciato che si trattava di ingressi e uscite tutti relativi a me, e che era impossibile che qualcuno potesse entrare nella mia stanza senza lasciare una traccia digitale sul registro. Mi ha anche fatto notare che, se non avessi aperto o chiuso la porta in modo corretto, anche questo sarebbe dovuto comparire sul registro.

Ho chiesto al direttore dell'hotel di venire in camera a controllare la scena con me, ma non si è nemmeno preoccupato di farlo. Anzi, si è rifiutato categoricamente.

11:13

Mentre esaminavo il registro della serratura, gli ho mostrato che la donna delle pulizie mi aveva aperto la porta e questa voce non era riportata nei registri, allora è andato in camera per effettuare una verifica con la sua carta e poi ha generato un altro registro. L'accesso delle 8:55 dalla carta della donna delle pulizie non risultava ancora nel registro. Alla mia domanda su come fosse possibile, non ha saputo fornire alcuna spiegazione e ha respinto la mia richiesta di registrare la nostra conversazione come prova dei fatti. Alla fine ha detto "per le cose che ha perso, se ha ancora la ricevuta, forse l'assicurazione pagherà ‘nello specifico’, ma per quanto riguarda il portafoglio e le altre valute, anche se dice di aver perso un milione di euro, nessuno può dimostrarlo". Inoltre ha detto che, non essendoci telecamere a circuito chiuso in quel piano, forse stavo mentendo.

Non disposto a fornire aiuto, il direttore ha deciso di incolparmi, senza neanche controllare la mia stanza, senza fornire spiegazioni per la mancanza delle voci di accesso alla mia stanza (da parte della donna delle pulizie). Il tutto senza curarsi del mio fragile stato d'animo derivante dal fatto che la mia stanza d'albergo era stata violata da una o più persone, i miei effetti personali rubati mentre ero ancora cliente dell’hotel.

Inoltre, quando ho richiesto il registro di apertura/chiusura della cassetta di sicurezza, la direzione dell'hotel si è rifiutata di fornirmelo.


Non posso accettare che questo sia l'atteggiamento da tenere in un hotel, o comunque in qualsiasi struttura ricettiva, quando accadono gravi incidenti a un cliente pagante della struttura. Se esaminate il registro allegato sulla serratura della porta, scoprirete che, oltre agli ingressi apparentemente mancanti nella camera, ce n’è anche uno alle 6:15 del mattino, quando ero in camera e dormivo. Ciò significa che la porta della mia camera d'albergo è stata aperta da qualcuno a quell'ora. Il team dell'hotel, compreso il direttore, ha affermato di non essere in grado di identificare la persona o di spiegare il motivo per cui la persona avesse aperto la mia camera. Il criminale che ha rubato i miei effetti personali potrebbe avermi violentata e ferita solo per commettere il furto e nessuno saprebbe chi è.


Dopo la mia partenza dall'hotel e durante il mio volo per Hong Kong, ho avuto modo di dare un'occhiata più attenta al registro della chiave della porta e ho scoperto che c'è stato un totale di 8 accessi in 60 ore (periodo compreso dal 30 maggio 2022 14:41 al 2 giugno 2022 6:15). Accessi in cui qualcuno ha aperto la porta ed è entrato nella mia stanza senza il mio consenso invadendo il mio diritto fondamentale alla privacy.

Vorrei dichiarare ufficialmente che al momento vivo nel terrore, non riesco a dormire, la mia pace mentale e il mio stato d'animo sono stati completamente distrutti. Ciò ha portato ad un grave caso di infezione alle vie urinarie che mi ha costretto a chiamare un'ambulanza per farmi portare al pronto soccorso al momento dell'atterraggio ad Hong Kong.


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